La frantumazione avviene tramite un trituratore industriale della portata di 800/1200 kg/h
L’impianto è in grado di trattare bombolette con capacità dimensionali fino a 2-3 litri esistenti sul mercato, garantisce una restituzione del 100% di riciclo materiale con una percentuale pari al 80% di alluminio. L’alluminio selezionato dall’impianto ha le stesse caratteristiche tecniche dell’alluminio vergine, anche dopo l’operazione di riciclo. L’alluminio, sia puro sia in lega, riciclabile all’infinito al 100% non perde le proprietà del materiale vergine: attraverso la raccolta differenziata, gli imballaggi in alluminio (come le bombolette spray) possono essere quindi recuperati e avviati a riciclo per diventare nuovi lingotti di alluminio “secondari” utilizzabili per le medesime applicazioni del materiale di partenza.
In Italia (per mancanza di miniere estrattive di bauxite) l’alluminio è prodotto interamente in modo “secondario” ovvero tramite il riciclo di rottami di alluminio per via elettrolitica, a partire dall’Allumina, cioè un ossido di alluminio ottenuto mediante raffinazione della Bauxite (minerale di estrazione). L’alluminio è quindi definibile come “materiale permanente”, un materiale che non si consuma ma può essere riciclato infinite volte, conservando l’energia necessaria per le applicazioni previste.
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