La prima fase prevede la rimozione delle cornici e della scatola di giunzione tramite un scardinatore; poi si taglia il pannello in due parti, per diminuire il consumo energetico, e da qui si passa alla delaminazione del vetro, un processo che consente di separare e asportare il vetro senza contaminarlo con altri elementi e consentendone dunque un recupero totale (il che porta a un riciclaggio più efficiente).
Infine, ciò che resta del pannello viene triturato, e i materiali che lo compongono (rame, polvere di silicio e plastiche) vengono divisi tramite un vibrovaglio in tre contenitori. Le materie prime seconde così ottenute trovano nuova vita in diversi settori.
L’impianto è stato progettato per il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici, nello specifico per delaminare e recuperare il vetro che li compone e per consentire il successivo recupero di tutti i materiali presenti all’interno del “sandwich” in plastica ed eva (etilene vinil acetato, quali plastiche, connessioni, silicio ecc.). Il processo di delaminazione del vetro avviene tramite una serie di utensili in acciaio speciale che, progressivamente, asportano il vetro senza contaminarlo con altri elementi presenti all’interno del pannello fotovoltaico.
Il vetro recuperato viene diviso in due differenti granulometrie.
L’impianto è dotato di sistema di aspirazione con capacità di 12000 mc/h.
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